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Allenamento e nuove tecnologie

Pubblicato in I consigli del coach
Lunedì, 16 Dicembre 2019 18:26

I nuovi dispositivi in commercio specifici per l'allenamento misurano una grandissima quantità di dati ...

Questi dati sono molto utili in quanto permettono all'atleta o allenatore di possedere uno storico dell'allenamento che sino a qualche anno fa era impensabile;

Le nuove fasce cardio sono in grado di rilevare sia le frequenze cardiache (alcune pure in acqua) che tutta una serie di parametri delle varie discipline che consentono all'atleta di monitorare, valutare e registrare una mole impressionante di dati.

Se da un lato tutti questi parametri agevolano l'atleta, dall'altro lo possono trarre in inganno in quanto spesso e volentieri creano confusione; la cosa più complicata non è tanto avere i dati, ma saperli interpretare; consiglio quindi nella valutazione della perfomance:

  • Di valutare equamente tutto ciò che è misurazione oggettiva diretta (battito cardiaco, potenza, cadenza, passo a km, passo sui 100 mt a nuoto ecc.)
  • Di vedere con occhio critico e sempre in termini relativi e mai assoluti tutto ciò che è calcolato attraverso formule sviluppate con dati in modo indiretto (tempo di recupero, Vo2Max ecc.) che quindi non deriva da una misurazione presa sul campo ma da una determinazione stimata attraverso formule (algoritmi) sviluppate a volte per fasce di popolazione (o di atleti) diversi dal caso specifico.

Per esperienza personale nella foto sottostante riporto un confronto tra i valori di Vo2max di un atleta sottoposto a test incrementale con metabolimetro e il valore di Vo2max stimato dal cardiofrequenzimetro.

 

Nicola Capra Allenatore FITRI e Personal Trainer Issa Italia 

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